Fuga dall'italpallone

L'estate è iniziata con tutte le attese per le speranze dei calciofili nostrani, tutti allenatori o dirigenti sportivi che vogliono attingere alle fonti mediatiche che quotidianamente sparano su nomi e cifre di questo o di quel campione che ognuno vorrebbe nella propria compagine del cuore.
Purtroppo dalle ultime settimane la cruda realtà del nostro calcio di serie A, inquinata dall'ennesimo scandalo scommesse, è quella che non ci sono tanti soldi da mettere sul piatto delle aste milionarie per campioni conclamati o meno: Sanchez, Higuain, Lamela, G.Rossi, Aguero, e via discorrendo.
Troppi e inarrivabili i soldoni proposti dalle società d'oltralpe per tali calciatori a cui le nostre società del massimo campionato, anche quelle che proclamano ..anta milioni di euro per la campagna acquisti, non possono competere.
Per non parlare di quei talenti emergenti che si stanno affermando o si sono messi in evidenza nel nostro campionato e che ora, o già da qualche anno, stanno viaggiando per altri lidi ( vedi G.Rossi, Balotelli) o che sono in procinto di farlo (Sanchez).
Non ci resta che sperare nel solito tormentone che in ogni estate si propone sotto gli ombrelloni di milioni d'italiani: chi vincerà il campionato "calciomercato" dell'estate.
Nel frattempo meno male che c'è l'Inter che, mai come in queste ultime stagioni, è ritornata ad essere la solita attrattiva inquieta e pazzarella che da una settimana all'altra si è ritrovata senza un allenatore (forse è già da qualche mese che non ce l'ha...) e che sembra orientarsi (finalmente! n.d.r.) verso un allenatore italico esperto, sagace e ottimo come Gasperini.
Alla prossima sotto l'ombrellone.
Mr sKedina